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  La nostra sede è la "strada" ed oltre 300 pasti caldi sono sempre garantiti nei pressi della Stazione Ferroviaria “Leggi tutto”
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  InConTra si è costituita nel 2007 grazie ad alcuni volontari che già da tempo erano impegnati in servizi di “Leggi tutto”
Le nostre attività

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Distribuzione della cena. Il servizio si svolge, anche grazie alla collaborazione di altri gruppi e associazioni (Comunità di Sant’Egidio, Cappellania “Leggi tutto”
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Torna a Bari “La Zuppa della Bontà”

Progetto Arca e InConTra ancora insieme per i senza tetto

 

Dopo il successo della prima edizione, torna a Bari l’iniziativa “La Zuppa della Bontà”.

Il 15 e 16 ottobre la Fondazione Progetto Arca Onlus e l’Associazione di volontariato InConTra saranno nuovamente fianco a fianco in favore dei senza tetto di tutta Italia. Il banchetto presso il quale sarà possibile ritirare le confezioni di zuppa in cambio di una donazione minima sarà in via Argiro, tra via Dante e via Principe Amedeo, dalle 9,30 alle 20,30. 

 Anche in vista della Giornata mondiale di lotta alla povertà, in calendario il 17 ottobre, “La Zuppa della Bontà” vuole raccogliere fondi utili a soddisfare le prime necessità delle persone che vivono in grave stato di emarginazione sociale. Solo nell’ultimo anno Progetto Arca, promotrice dell’iniziativa, ha distribuito un milione di pasti caldi e offerto oltre trecento mila notti al riparo sul territorio nazionale ai più bisognosi. 

L’Associazione di volontariato InConTra, in quanto partner dell’organizzazione, durante la prima edizione, svoltasi in due tornate fra ottobre e dicembre 2015, di tutte le altre città coinvolte, dopo Milano, è stata quella che ha raccolto più riscontro.

Sono state scelte le zuppe come prodotto da distribuire per il loro forte valore simbolico. Alimento ricco di nutrienti, sano, alla portata di tutti ma al tempo stesso quello che con più difficoltà le persone che vivono per strada riescono a reperire per ristorarsi e scaldarsi. 

Tre le ricette appositamente realizzate dall’azienda Pedon (www.pedon.it) per l’occasione. Due minestroni, uno alla veneta e l’altro alla montanara, e una zuppa d’orzo.

Chi sceglierà una o più confezioni di Zuppa della Bontà, a fronte di una piccola donazione, verrà omaggiato con un originale ricettario appositamente redatto dall’Accademia Italiana Chef.

Per la trasparenza i ricavati ottenuti sul territorio barese saranno ripartiti fra la Fondazione Progetto Arca Onlus e l’Associazione di volontariato InConTra. I ricavati saranno impiegati da InConTra per finanziare opere di supporto ai senza fissa dimora e alle famiglie bisognose assistite ma anche per azioni di pronto intervento sociale, nonché per mantenere efficienti spazi, strumenti e mezzi di trasporto utilizzati dall’associazione. La Fondazione Progetto Arca Onlus (www.progettoarca.org) da parte sua provvederà a distribuire pasti caldi durante il prossimo inverno e non solo a oltre ventiseimila persone.   

            Alberto Sinigallia, Presidente Progetto Arca, che prova ad affiancare programmi di sostegno alimentare e di primo aiuto con sempre più interventi di integrazione e housting sociale: “Non è più possibile limitare il nostro lavoro alla prima assistenza e alla soddisfazione dei bisogni primari, come bere, mangiare e dormire, legati cioè alla sopravvivenza dell’uomo. E’ necessario occuparsi sempre più di integrazione, sopportando le persone affinché riacquistino stima verso se stesse, indipendenza e autonomia”

            Gianni Macina, Presidente dell’Associazione di volontariato InConTra: “Più di mille e cento le confezioni distribuite l’anno scorso di Zuppa della Bontà a Bari. In tutta Italia, grazie alla solidarietà dei nostri cittadini, siamo risultati secondi solo a Milano. Pensando anche alla differenza di popolazione è un successo entusiasmate quello della prima edizione. Vogliamo provare a ribadirlo e superarlo.”    

 Bari, 14 ottobre 2016

 

InConTra Associazione ONLUS offre, attraverso i suoi volontari di ogni età, un servizio costante di assistenza agli "invisibili" della città: persone senza fissa dimora, immigrati con una sistemazione precaria e nuclei familiari che vivono nel disagio e nella incertezza, non solo economica.